Dalle Starze ad Ogliastriello
le cinque aziende della Tenuta Cobellis
Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, tra l’argento degli olivi secolari, la presenza arborea della macchia mediterranea e il verde rigoglioso dei filari di viti, si estende l’Azienda Agricola Tenuta Cobellis. Le dolci prospettive collinari disegnano un territorio di circa 350 ha che si divide nelle cinque sottotenute: Russi, Ogliastriello, Prevetelupo, Starze e Ruine.
Russi è la proprietà storica, la prima ad essere stata acquistata e trasformata. Quella che ha dato vita e corpo al progetto di una moderna azienda, la stessa da cui prende il nome l’Aglianico “Vigna dei Russi”. Un susseguirsi di colline a 200 mt sul livello del mare con 13,5 ha di vigneto (Aglianico, Fiano, Barbera e Sangiovese), olivi secolari ed un “muro” di fichi d’india che contrasta il blu del mare sullo sfondo. Quello stesso mare, che un tempo vide nascere la scuola filosofica eleatica, la scuola di pensiero presocratica attiva ad Elea (l’attuale Velia), che con il Poema Perí Physeose (Sulla Natura) di Parmenide, diede inizio alla storia del pensiero filosofico occidentale.
Tra le colline del Cilento
Un vitigno autoctono, l’Aglianico di Tenuta Cobellis
A vigneto sono oggi coltivati 18,5 ettari, su terreni franco argillosi, in due corpi, per l'80% vitigni autoctoni: 13,5 ettari presso la tenuta Russi con Aglianico, Fiano, Sangiovese e un po' di Barbera e i rimanenti 4,7 presso la tenuta Starze con Fiano, Greco, Coda di Volpe e Aglianico. Attualmente la cantina è immersa in un piccolo uliveto, così sono le stesse piante secolari a mantenere quella giusta temperatura necessaria a preservare il lavoro che l'uomo e la natura hanno prima fatto e poi racchiuso in bottiglia, ma vi è già un progetto per realizzare una nuova cantina in mezzo ai vigneti in una magica location con vista mare, da dove si possono godere tramonti mozzafiato. Vitigno principe è l'autoctono Aglianico per il quale molteplici sono le teorie sulle origini: alcuni accreditano quella che sia stato portato qui dai Greci (Aglianico=Elenico), altri sostengono che provenga da incroci ripetuti nei secoli fra una pianta madre e alcuni vitigni locali tipici dell'areale dove viene allevato. Quello che accredita quest'ultima opinione è il fatto che sia coltivato in un'unica fascia, il 41° Parallelo che attraversa tutte le zone vulcaniche del Sud Italia, escluse le isole, e comprende una parte di Campania, Basilicata, Molise e Puglia. La varietà è sempre la stessa, ma cambia totalmente le proprie peculiarità al variare del territorio, del clima e dell'esposizione, tanto da raggiungere espressività completamente diverse.
Si è iniziato a imbottigliare i vini da circa 14 anni; le uve, da prima, venivano vendute localmente perché già molto apprezzate per la loro qualità. Con la consulenza dell'enologo toscano Lorenzo Scotto abbiamo iniziato la ristrutturazione dei vigneti, l'ammodernamento della cantina e infine il primo imbottigliamento nel 2006.
Oggi produciamo 60mila bottiglie col fior fiore delle nostre uve, con un potenziale di 150mila. L'obiettivo è lasciare ai nostri figli un'azienda di grande qualità, i cui prodotti dovranno essere riconosciuti e apprezzati sempre per le loro specificità, frutto di una filiera produttiva sana e tracciabile.
Azienda Agricola Cobellis
Località Prevetelupo (S.P. 433) - 84078 Vallo Della Lucania, (SA)Tel. 0974 78955
info@tenutacobellis.com